Proprio in questi giorni, a seguito del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 12 marzo 2020, le Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di molte province italiane hanno approvato il progetto “Punto Impresa Digitale”, volto a promuovere la digitalizzazione nelle micro, piccole e medie imprese del territorio mediante il “Bando voucher digitalizzazione i4.0 – Anno 2021”.
Nello specifico, verrano rilasciati dei contributi a fondo perduto (voucher) volti a rimborsare fino all’80% delle spese ammissibili1, a seconda delle province.
Questo incentivo si aggiunge a quelli già messi in campo dal Ministero dello Sviluppo Economico per aiutare le imprese italiane a uscire dalla crisi provocata dalla pandemia mondiale scoppiata lo scorso anno mediante l’investimento nel digitale, indispensabile più che mai in questo periodo. Tra gli altri, degno di nota è sicuramente il credito d’imposta del 140% per supportare gli investimenti per la Cyber Security aziendale.
Obiettivi voucher digitalizzazione
Gli obiettivi principali perseguiti dal “Bando voucher digitalizzazione i4.0” sono i seguenti:
- accrescere la collaborazione tra le micro, piccole e medie imprese della provincia e quella tra esse e i soggetti altamente specializzati nelle tecnologie dell’industria 4.0;
- favorire gli interventi di digitalizzazione e automazione volti a garantire la continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria connessa al virus Covid-19 e alla conseguente ripartenza post-pandemia;
- realizzare progetti finalizzati all’introduzione di modelli di business innovativi e di modelli di business eco-sostenibili;
- promuovere l’utilizzo di soluzioni focalizzate sulle nuove competenze e tecnologie definite nel Piano Transizione 4.0.

Ambiti di intervento
Il progetto “Punto Impresa Digitale” è rivolto, in particolare, alle proposte presentate da singole imprese riguardanti, tra le altre, almeno una delle seguenti categorie:
- Internet of Things;
- cloud, fog e quantum computing;
- cyber data security e business continuity;
- integrazione verticale e orizzontale;
- soluzioni tecnologiche per il coordinamento e la gestione integrata dei processi aziendali (CRM, ERP, RFID, etc.);
- sistemi di e-commerce;
- soluzioni per lo smart working e il telelavoro;
- automazione del sistema produttivo e della vendita;
- connettività a banda ultralarga.
Sono comprese, oltre alle categorie di cui sopra, anche eventuali tecnologie complementari o propedeutiche a esse rientranti nei seguenti ambiti:
- integrazione sistemica per l’automazione dei processi;
- digital marketing;
- soluzioni tecnologiche per la transazione ecologica.
Come partecipare al bando
Per poter partecipare al “Bando Voucher Digitalizzazione i4.0 – Anno 2021” è necessario presentare la propria domanda compilando l’apposito modulo e inviandolo in formato PDF tramite PEC all’indirizzo mail della Camera di Commercio della propria provincia.
La mail dovrà avere in oggetto la dicitura “Bando Voucher i4.0 – 2021” e dovrà contenere la firma digitale del titolare dell’impresa.
Il periodo di accettazione delle candidature va dalle ore 08:00 del 28 maggio 2021 alle ore 21:00 del 28 giugno 2021. Tutte le domande presentate dopo tale periodo verranno automaticamente ritenute inammissibili e quindi rifiutate.
La versione integrale del “Bando voucher digitalizzazione i4.0 – Anno 2021” è consultabile direttamente presso il sito di Punto Impresa Digitale al seguente link.
Se hai bisogno di aiuto
OpenSolution fornisce la propria esperienza e le proprie tecnologie a supporto della preparazione dei progetti innovativi richiesti dal Bando per tutte le categorie sopra citate, in linea con i principi di collaborazione tra imprese e soggetti altamente qualificati nelle tecnologie i4.0.
Tra le nostre soluzioni rientranti nei criteri imposti dalla Camera di Commercio vi sono:
- centralini virtuali, rientranti nella categoria Internet of Things in quanto capaci di comunicare con i sistemi informativi aziendali per raccogliere importanti dati sui vostri clienti e fornitori;
- servizi di archiviazione e condivisione dei dati, rientranti nella categoria cloud;
- servizi di sicurezza informatica, rientranti nella categoria cyber data security in quanto finalizzati alla protezione dei dati e delle infrastrutture informatiche aziendali;
- servizi per il lavoro da remoto, rientranti nella categoria dello smart working e volti a garantire le massime performance sia in termini di produttività sia in termini di sicurezza anche quando si lavora da casa o in mobilità;
- connessioni a Internet in fibra, rientranti nella categoria della connettività;
- software gestionali per coordinare i processi e automatizzare le vendite, rientranti nella categoria della gestione integrata.

1 Sono ammissibili le spese (relative alle tecnologie previste dal Bando) per: servizi di consulenza; servizi di formazione; acquisto di beni strumentali; abbattimento degli oneri per la realizzazione di progetti per l’innovazione digitale.